ANISH KAPOOR, A FIRENZE L'ETICA DELL'UNTRUE UNREAL

VIVERE ETICO

ANISH KAPOOR, A FIRENZE L'ETICA DELL'UNTRUE UNREAL

LA MOSTRA DI ANISH KAPOOR AL PALAZZO STROZZI DI FIRENZE ESPLORA TUTTE LE POSSIBILITà DEL FALSO IRREALE CHE PARADOSSALMENTE CI SPINGE, PER CONTRAPPOSTO, VERSO IL VERO REALE


DI CAMILLO ANDRERI - 29 DICEMBRE 2023

 

Può l'arte, una categoria della vita umana che per definizione sfugge a ogni connotazione morale, essere etica? Assolutamente sì, e aggiungiamo: tanto che il messaggio sotteso rappresenti il suo fine ultimo quanto che non lo rappresenti affatto. Ed è proprio il caso di Anish Kapoor, se è vero che lui stesso cita Paul Valéry per spiegare il senso recondito della propria opera: “A bad poem is one that vanishes into meaning”, ossia “Una brutta poesia è quella che svanisce nel significato”. Per lui compito dell'arte è dunque suscitare interrogativi e ricerca nel fruitore, non suggerire risposte. Più o meno il modo in cui agiva filosoficamente Socrate coi suoi allievi: attraverso il metodo maieutico non imponeva concetti o dogmi, ma mirava a provocare in loro interrogativi le cui risposte li avrebbero naturalmente avvicinati alla verità.

Così la splendida razionalità tutta rinascimentale di Palazzo Strozzi a Firenze si trasforma, con Anish Kapoor, in forme concave e convesse, integre e smembrate al tempo stesso, attraverso le quali siamo tutti invitati a mettere in dubbio le nostre percezioni sensoriali. Nell'arte di Anish Kapoor l'irreale (unreal) si mescola all'inverosimile (untrue), inducendoci a esplorare un mondo in cui i confini tra vero e falso si dissolvono, spalancando così le porte alla dimensione di un possibile impossibile in cui viene spontaneo porci domande più profonde rispetto a quelle che di solito ci suscita l'apparente superficie del nostro “mondo reale”, introducendoci di conseguenza nella dimensione etica della nostra interiorità.

 

 

Mostra a Palazzo Strozzi - Firenze 2023