PRATO URBAN JUNGLE: UNA SOLUZIONE PER RIDURRE L'IMPATTO CLIMATICO

ITALIA ETICA

PRATO URBAN JUNGLE: UNA SOLUZIONE PER RIDURRE L'IMPATTO CLIMATICO

PRATO URBAN JUNGLE È UN BEL PROGETTO DEL COMUNE DI PRATO PER INTENSIFICARE LE AEREE VERDI E RENDERE LA CITTÀ COMPATIBILE CON L'AGENDA 2030 PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE.


DI VIERI TOMMASI CANDIDI - 25 OGENNAIO 2024

 

PRATO SI RINNOVA CON MOLTE PIANTE CHE DOVRANNO ABBATTERE LE SOSTANZE INQUINANTI

Prato è una città toscana che conta poco più di 195mila abitanti, una dimensione ideale per provare a fare il salto verso la sostenibilità, grazie al progetto “Prato Urban Jungle”, finanziato tramite i fondi europei di Urban Innovative Actions. Il progetto è iniziato nel 2019 e si è concluso ad agosto 2023.

Il progetto Prato Urban Jungle del Comune di Prato tende a rinnovare i distretti cittadini che versano nella maggiore criticità sociale, produttiva e ambientale, in modo sostenibile e inclusivo. Si sviluppano aree ad alta densità di verde – le cosiddette giungle urbane -, inserite nel paesaggio urbano, così da accrescere la naturale capacità delle piante di abbattere le sostanze inquinanti, restituendo il territorio alle persone e trasformando le aree di marginalità in veri e propri punti di benessere verde all'interno della città.

LE GIUNGLE URBANE SONO CO-PROGETTATE COI CITTADINI

Le giungle urbane sono co-progettate insieme ai cittadini, grazie a una pianificazione urbana condivisa. Non si tratta però dei comuni approcci forestali urbani, ma della creazione di zone ad alta densità di verde per mezzo di un innovativo percorso di co-design che migliora la resilienza della città e crea paesaggi urbani sostenibili.

Collaborano con l'amministrazione comunale vari soggetti già impegnati su questi temi: da Legambiente Toscana, per la parte educativa nelle scuole e di stimolo ai cittadini; a greenApes, un'applicazione per smartphone che sollecita comportamenti virtuosi nei cittadini, i quali possono raccogliere crediti grazie alle proprie azioni sostenibili e donarli a favore di iniziative sociali e ambientali attive sull'applicazione; dalla piattaforma Treedom, per agevolare le donazioni di alberi alla città; fino al Cnr per il monitoraggio dell'aria.

I NUMERI SONO MOLTO INCORAGGIANTI

 2.240 alberi e 1.045 arbusti, tra messi a dimora e in fase di messa a dimora. 60 alberi donati dai cittadini e 12 aziende e associazioni che hanno raccolto oltre 83mila euro per finanziare interventi di forestazione. Sono stati inoltre riqualificati gli spazi verdi di 39 scuole all'interno dei quali, grazie a Legambiente, i ragazzi hanno imparato a curare un orto, costruire rifugi per ospitare gli insetti impollinatori, e trasformare vecchi pallet in aiuole fiorite.

 
 

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