LA BIODINAMICA È UNA CONTROVERSA PSEUDOSCIENZA? NON PER TUTTI

LA BIODINAMICA È UNA CONTROVERSA PSEUDOSCIENZA? NON PER TUTTI

VIVERE ETICO

LA BIODINAMICA È UNA CONTROVERSA PSEUDOSCIENZA? NON PER TUTTI

L'AGRICOLTURA BIODINAMICA, INVENTATA NEL 1924 DA RUDOLF STEINER, PER UN'AGRICOLTURA PIù SANA E MAGGIORMENTE IN EQUILIBRIO CON L'ECOSISTEMA TERRESTRE, A CAUSA DELLA SUA FILOSOFIA DI BASE E DEI SUOI METODI POCO ORTODOSSI, SCATENò FIN DA SUBITO FORTI CRITICHE E VIVACI DISSENSI. VEDIAMO COSA NE PENSA L'AGRONOMO ADRIANO ZAGO


DI FOSCO UGOLINI - 28 GENNAIO 2024

 

COSÈ L'AGRICOLTURA BIODINAMICA?

Nei primi decenni del Novecento il teosofo tedesco Rudolf Steiner - in risposta agli emergenti problemi di degenerazione delle colture causati dall'uso dei prodotti chimici nella concimazione e nella difesa delle piante, oltre che dalle nuove tecniche di selezione e di intensivizzazione delle colture - propose il concetto di agricoltura biodinamica, un approccio di tipo olistico che considera come un unico sistema il suolo e la vita che vi si sviluppa sopra.

Tutto bello e paradisiaco, dunque? No, affatto. Questa visione teorico-filosofica, che nella pratica si concretizza in tecniche agronomiche complesse e di varia natura (che in questo breve spazio web non è possibile approfondire), nel tempo è stata accusata di essere una pseudoscienza con le basi in altre pseudoscienze, tipo l'astrologia, nonché di affondare le proprie radici nell'esoterismo e nel soprannaturale, se non addirittura nella stregoneria. E allora, chi ha ragione? Steiner o i suoi agguerriti detrattori paladini di una scienza agronomica più ortodossa?

COSA NE PENSA L'AGRONOMO DI FAMA INTERNAZIONALE, ADRIANO ZAGO

Vediamo cosa ne pensa Adriano Zago, agronomo di fama internazionale, specializzato in viticoltura ed enologia, ricercatore e docente in Biodinamica, oltre che collaboratore delle Università di Padova, Firenze, e della Fondazione Mach, e di istituti e associazioni internazionali.

Per lui la biodinamica “è un modo di fare agricoltura che ha come suo punto di forza tutto ciò che riguarda la salute e che passa attraverso la terra, le piante, gli animali e gli uomini. Al centro di questo metodo c'è l'idea di creare un cibo sano per il benessere di tutti, sia di quelli che lo coltivano che dei consumatori. Coltivare salute, dunque, rispettando qualsiasi cosa stia nel ciclo della coltivazione. Tutto questo contribuisce inoltre  a creare degli ecosistemi stabili, contrapponendo alla monocoltura la policoltura multifunzionale: da uno stesso terreno non si ottiene solo un prodotto, ma una serie di colture ch servono per favorire quella principale”.

 
 

E alla domanda se l'agricoltura biodinamica riesce a mantenere la qualità alta anche senza “aiuti chimici”, la sua risposta in sintesi è: “si vuole mangiare concimi o cibo? La verità, studi alla mano, è che il cibo biodinamico risulta essere quello più ricco di vitamine e di nutrienti. Quindi la vera domanda da farsi è: voglio mangiare per nutrirmi o per riempirmi la pancia?”

 

Fonte: TuscanyPeople.com