SOSTENIBILITÀ È ANCHE VALORIZZARE LA PROPRIA IDENTITÀ CULTURALE

ITALIA ETICA

SOSTENIBILITÀ È ANCHE VALORIZZARE LA PROPRIA IDENTITÀ CULTURALE

I GIOVANI SPESSO SI PERDONO NELLA PLURALITÀ DI SIGNIFICATI DEL TERMINE “SOSTENIBILITÀ” CHE PUÓ INCLUDERE UNA SERIE DI CONCETTI ANCHE MOLTO DIVERSI TRA LORO. TRA QUESTI C'È L'IDENTITÀ CULTURALE: FACCIAMO 2 ESEMPI CONCRETI


DI ARON HECTOR SCHMITZ - 18 GENNAIO 2024

 

SOSTENIBILITÀ, QUANTI SIGNIFICATI IN UNO

Spesso il concetto di sostenibilità appare talmente ampio, nelle sue tante sfaccettature, da risultare quasi astratto, soprattutto per le menti dei più giovani. Non parliamo ovviamente dei classici comportamenti virtuosi come la necessità di fare la raccolta differenziata o di non sprecare l'acqua, quanto di temi ambientali, socio-culturali, economici, che afferiscano al principio di sostenibilità.

E allora, addentrandoci subito nel concreto, molti esempi fattuali vertono sull'idea di sostenibilità come preservazione di uno spirito comunitario e sulla valorizzazione dell'identità culturale di uno specifico territorio. È il caso dei due progetti premiati da Green Destinations, nell'iniziativa “Top 100” del 2022.

IL PROGETTO DEL COMUNE DI CASTELVETRO DI MODENA

 Il primo progetto è stato presentato dal Comune di Castelvetro di Modena che già da anni punta sulla sostenibilità, promuovendo le certificazioni ambientali e il “turismo lento” sul proprio territorio. Nel caso specifio si è voluto restituire alla comunità l'antico castello di Levizzano Rangone, dov'è stato allestito un museo innovativo in cui far rivivere le tradizioni del passato legate all'esperienza del presente. Un caso esemplare di coinvolgimento di tutti gli abitanti che, attraverso il passaparola, ha portato al museo non solo manufatti, ma anche competenze e maestranze, favorendo, tra l'altro, la costruzione di una rete di scambio tra diverse generazioni (non ultime le scuole), e permettendo un reale rafforzamento del senso di comunità.

 IL PROGETTO DELLA VAL D'EGA

Il secondo progetto appartiene invece alla Val d'Ega (Eggental), valle dolomitica altoatesina, dove il massiccio flusso turistico rischiava di sfilacciare il tessuto sociale, obliando le origini legate ad agricoltura e allevamento. Il progetto "Cicli regionali - La Val d'Ega coltiva per la Val d'Ega", per promuovere e rafforzare la cooperazione tra agricoltori, ristoratori e albergatori, ha consentito agli abitanti di sviluppare un modello che restituisce valore alle produzioni locali. È stato infatti approntato un sistema di chat, in cui agricoltori e ristoratori dialogano direttamente per la vendita e l'acquisto dei prodotti locali, raggiungendo vari obiettivi: nessun spreco di cibo, preparazioni dei ristoranti con materie prime a chilometro zero, crescita di relazioni e di messa in rete di idee, sviluppo del senso di comunità. Anche in questo caso, un gran bell'esempio di circolarità sostenibile.

 
 

Castelvetro di Modena - Piazza Roma

Val d’Ega

Indietro
Indietro

PECCIOLI, OVVERO COME CAVARE FUORI L'ARTE DA UNA DISCARICA