COS'È LA BIOETICA?

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COS'È LA BIOETICA?

CERCHIAMO NEL NOSTRO BREVE SPAZIO WEB DI DEFINIRE QUESTO RECENTE CAMPO DI RICERCA E RIFLESSIONE CHE PER LA SUA IMPORTANZA SEMPRE PIù PREGNANTE NON RIGUARDA SOLO GLI STUDIOSI MA TUTTI NOI NEL PROFONDO DELLA COSCIENZA


DI VIERI TOMMASI CANDIDI - 02 FEBBRERO 2024

 

La bioetica è un nuovo settore di ricerca e riflessione, nato negli anni Settanta, che studia i complessi problemi morali, sociali e giuridici sollevati dagli sviluppi, spesso imprevedibili e  sorprendenti, delle scienze della vita: la biologia, la medicina, l'ecologia, l'etologia. Le questioni affrontate dalla bioetica coinvolgono pertanto non solo la pratica medica, la genetica e la sperimentazione clinica, ma anche la vita degli ecosistemi e la tutela delle specie animali.

In un celebre testo del 1971, «Bioetica: un ponte per il futuro, la nuova disciplina nata dall'incontro tra scienze naturali e scienze umane», il medico filosofo Van Rensselauer Potter definiva la bioetica come “Scienza della sopravvivenza dell'uomo nell'ecosistema”. Negli ultimi decenni le scienze hanno compiuto progressi incredibili, e le possibilità che si sono aperte hanno al contempo posto interrogativi senza precedenti e spesso di difficile soluzione. Basti pensare all'ingegneria genetica, ai trapianti di organi, alla clonazione, alla fecondazione artificiale, e ai conseguenti dilemmi di coscienza che si parano dinnanzi a scienziati e ricercatori nell'affrontare casi legati alla sperimentazione sull'uomo (per esempio: quali sono i limiti delle ricerche? quali le garanzie per i soggetti coinvolti?) o alle ricerche biotecnologiche (per esempio: quali sono i controlli minimi? quali i rischi nelle applicazioni?).

Per rispondere alle domande fondamentali della bioetica è indispensabile pertanto un fitto dialogo che coinvolga scienziati e studiosi delle più diverse discipline - dalla filosofia al diritto, dall'economia alla sociologia, dall'antropologia alla psicologia -, ma, aggiungiamo noi, che coinvolga anche l'uomo comune, in quanto portatore d'interessi non settoriali, e possessore naturale di un buon senso intuitivo, chiamiamolo così, che in molti casi può servire a spingere verso una visione più ampia e comprendente che sia non la mera (e non di rado fredda) analisi della singola materia.

Nella nostra visione, dunque, compito di scienziati e studiosi è prevalentemente sollevare domande, mentre le risposte crediamo siano appannaggio del mondo nella sua interezza, e per questo ci auguriamo che possiate aiutarci, tramite un utilissimo e costante dialogo, a focalizzare, approfondire, e perché no? a proporre soluzioni, a questioni tanto spinose quanto vitali per tutti noi.

 
 
 
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