I BORGHI CHE DIFENDONO A SPADA TRATTA LA BIODIVERSITÁ

ITALIA ETICA

I BORGHI CHE DIFENDONO A SPADA TRATTA LA BIODIVERSITÁ

L'ITALIA POSSIEDE UN ALTISSIMO PATRIMONIO DI BIODIVERSITÀ PER LA GRANDE VARIETÀ DI CLIMI E DI AMBIENTI DI CUI DISPONE. E SPESSO UN VALORE COSì ALTO È TUTELATO DAL “BASSO”, GRAZIE AL SENSO DI ORGOGLIO COMUNITARIO


DI FOSCO UGOLINI - 07 FEBRERO 2024

 

L'INCREDIBILE BIODIVERSITÀ ITALIANA

Secondo l'OCSE per biodiversità - uno degli obiettivi di Agenda 2030, strettamente legato al concetto di sostenibilità - si intende la “variabilità tra gli organismi viventi provenienti da qualsiasi origine, inclusi gli ecosistemi terrestri, marini e acquatici e i complessi ecologici di cui questi sono parte; ciò comprende la diversità all'interno delle specie, tra le specie e degli ecosistemi”.

L'Italia possiede un altissimo patrimonio di biodiversità, grazie alla grande varietà di climi e di ambienti presente sul suo territorio. Senza considerare i batteri, le alghe e i funghi, il numero di specie di piante superiori nel nostro Paese è di circa 6.700, a cui vanno aggiunte le 1.130 specie di muschi. Per quanto riguarda gli animali, in Italia sono state accertate circa 55.600 specie, e 500 di uccelli.

L'ORGOGLIO COMUNITARIO CHE PRESERVA LA BIODIVERSITÀ

Tra le belle iniziative indirizzate a preservare la biodiversità - in questo caso derivate dal senso di orgoglio comunitario -, c'è quella dei quattro comuni sardi di Torpè, Posada, Lodè e Bitti che hanno promosso l'istituzione di un'area protetta a tutela del loro territorio. Così, partendo “dal basso” - ovvero da una comunità che si sente così legata alla propria area da considerarla bene comune, ben sapendo che ci saranno ricadute positive sulla vita di tutti -, nel 2014 è nato il Parco Naturale Regionale dell'Oasi di Tepilora, quasi 8000 ettari di foreste, macchia mediterranea, sorgenti e corsi d'acqua. Un'iniziativa di successo, visto che nel 2017 l'area del Parco, con l'aggiunta dei territori di altri 13 Comuni, tra Barbagia, Baronia e Bassa Gallura, ha ottenuto dall'UNESCO il riconoscimento di Riserva della biosfera.

Esempi in questo senso, spesso a livello di microrealtà, si possono peraltro trovare in varie parti d'Italia. Un altro caso interessante è quello dell'area di Carrega Ligure (AL), dove un'azione partecipata degli abitanti ha spinto verso l'istituzione del Parco Naturale Alta Val Borbera, con l'obiettivo di evitare lo spopolamento e l'abbandono della zona montana.

 
 
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